La ricerca locale sugli impianti per le fratture facciali nella città di Zamboanga cerca un'alternativa più economica al titanio
I ricercatori della città di Zamboanga stanno attualmente lavorando a un progetto che cerca di fornire un’alternativa agli impianti in titanio e migliorare ulteriormente gli interventi chirurgici per correggere le deformità della mascella e del viso.
Supportato dal Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Consiglio filippino per la ricerca e lo sviluppo sanitario (DOST-PCHRD), l’impianto locale utilizzerà biomateriali emergenti e tecnologie moderne.
Questo impianto locale, DOST-PCHRD, afferma che si tratta di un'alternativa più economica nel trattamento delle fratture mandibolari, un tipo di frattura facciale comunemente causata da incidenti automobilistici.
Secondo l’agenzia, le fratture mandibolari sono la frattura ossea facciale più comune nel Paese. La pratica standard per il trattamento di questa frattura prevede l'uso di impianti in titanio poiché offrono il vantaggio di un ripristino immediato della normale forma e funzione del viso.
Il dottor Rentor Y. Cafino, ufficiale medico IV del Zamboanga City Medical Center (ZCMC), ha affermato che il progetto può ridurre al minimo i tempi chirurgici e migliorare il recupero del paziente. Cafino ha guidato lo sviluppo di una placca per osteosintesi locale stampata in 3D utilizzando biomateriali emergenti come il polietereterchetone o più comunemente noto come PEEK.
Gli impianti personalizzati che utilizzano PEEK possono essere stampati in 3D in ospedale o in laboratorio e possono essere modellati in modo specifico con la struttura anatomica del paziente, eliminando lunghi tempi di attesa e riducendo i costi. Avviato nell'agosto 2022, il team spera anche di partecipare alla creazione di politiche sulla standardizzazione della produzione interna di impianti e sull'integrazione e inclusione di impianti personalizzati nelle compagnie di assicurazione sanitaria del paese.
Ad oggi, il team del progetto ha già finalizzato il design dell’impianto e ottimizzato i profili di stampa per dimensione dell’impianto. Il team ha anche avviato la stampa 3D del PEEK, che è stato attaccato a una mandibola sintetica, e ha condotto test iniziali sui campioni per migliorarne le proprietà meccaniche.
Il prodotto sarà sottoposto a ulteriori test richiesti dalla Food and Drug Administration (FDA) prima degli studi clinici sull’uomo.